In ambito civile la Procura per i minorenni è competente ad attuare iniziative in presenza di un eventuale "stato di abbandono" dei minori e ad esercitare il controllo della responsabilità genitoriale.
Nei casi riguardanti situazioni di elevato rischio per i minori, quali ad esempio: comprovata condotta pregiudizievole di almeno uno dei genitori; maltrattamenti in famiglia o casi di elevata conflittualità intrafamiliare a cui assistano i figli; grave inadeguatezza o incuria da parte dei genitori; estrema conflittualità relativa alla relazione tra genitori e minori adottati; gravi casi di bullismo; sospetto abuso sessuale.
In questi casi è possibile inviare o depositare una segnalazione, ovvero rendere una dichiarazione presentandosi presso:
Nel caso in cui il Servizio Sociale o le Forze dell'ordine vengano a conoscenza di gravi situazioni socio-familiari, per le quali un minore potrebbe trovarsi anche in pericolo di vita, ai sensi dell'art. 403 c.c., in via urgente e provvisoria, è possibile collocare lo stesso presso idonea struttura, dandone immediata comunicazione all'Autorità Giudiziaria minorile.
E' opportuno evitare la segnalazione all'Autorità Giudiziaria per tutte le situazioni di indigenza o di temporanea inidoneità dell'ambiente familiare, ovvero nei casi in cui non si avvertano problematiche derivanti da specifiche condotte pregiudizievoli. Tali situazioni vanno fronteggiate con interventi di aiuto e sostegno, di esclusiva competenza del Servizio Sociale che valuterà l'opportunità di trasmettere o meno la segnalazione in Procura.